Liuc & Columbus Logistics Workshops: il successo dell’evento zero
Probabilmente avrete già sentito parlare, magari sul nostro blog, della collaborazione tra Columbus Logistics e la Liuc Università Cattaneo e del convegno del 24 febbraio “L’outsourcing Logistico in-house: rischi e opportunità”.
Nonostante i nostri buoni presentimenti circa il successo dell’iniziativa, vedere in carne ed ossa i 430 iscritti nelle aule della Liuc ci ha reso davvero soddisfatti.
Soddisfatti innanzitutto perché in Columbus riteniamo sia necessario impegnarsi per trasferire il maggior valore possibile al territorio e al mercato in cui si opera, e un tale numero di adesioni non può che renderci ottimisti sul fatto che siano numerosi coloro che condividono questo pensiero. Ed è proprio da questo impegno comune che nasce il progetto Liuc & Columbus Logistics Workshops, un innovativo percorso articolato in quattro sessioni, da marzo a giugno 2016, che si rivolge a responsabili logistici e di supply chain e che mira ad offrire una maggiore consapevolezza sugli elementi chiave che caratterizzano la logistica e l’outsourcing logistico oggi. Una collaborazione in cui Liuc mette in campo le proprie risorse accademiche e Columbus Logistics coinvolge alcuni operatori d’eccellenza che possano raccontare i propri casi aziendali di successo e, con il proprio contributo economico, consente di mantenere le quote di iscrizione molto al di sotto dei prezzi di mercato.
La collaborazione di Università e impresa ha sicuramente un altissimo potenziale e chi meglio di Liuc, un’università nata dalle imprese per le imprese, per concretizzare l’idea di una simile collaborazione?
L’evento del 24 gennaio ha rappresentato l’evento zero di questo percorso, e probabilmente deve il suo successo ad un tema di nicchia quale l’outsourcing logistico in house, un tema su cui noi come azienda ci siamo spesso confrontati.
Durante l’appuntamento le informazioni sono state trasferite attraverso le testimonianze di direttori logistici impegnati in primarie aziende del panorama italiano e internazionale.
La prima parte del convegno è stata affidata ai manager di Bausch&Lomb, Bticino, Candy, Lindt &Sprungli e Watts Industries, che attraverso le loro case history hanno offerto alla platea numerosi spunti di riflessione.
Questa sezione si è conclusa con la testimonianza dell’avvocato Curci, che ha approfondito gli aspetti legali e contrattuali connessi alla gestione delle risorse umane nelle relazioni tra clienti e fornitori.
È stato quindi il momento della tavola rotonda, occasione di scambio di opinioni e conoscenze, durante la quale gli interventi dei manager di Jungheinrich, Replica Sistemi, Watts, World Capital e Columbus Logistics sono stati moderati dal Professor Fabrizio Dallari, direttore scientifico del Clog.
A lavori conclusi, nel bilancio tra vantaggi e svantaggi connessi all’outsourcing logistico in house, sono stati sicuramente i primi ad avere la meglio, tra i quali i più menzionati una maggiore flessibilità e la possibilità di trasformare i costi fissi in costi variabili.
Il segreto del successo, da quanto emerso, sta nella scelta del giusto partner logistico, con il quale si deve instaurare un vero e proprio rapporto di partnership che, come ha detto il nostro Direttore generale Stefano Bianconi trova i sui elementi imprescindibili in “tecnologia, trasparenza, flessibilità e prezzo”.
A nostro parere il progetto ha tutti gli elementi per raggiungere gli scopi prefissi e ci auguriamo che il successo dell’evento zero possa replicarsi nei prossimi workshop.