Columbus Logistics: servizi avanzati di Business Intelligence
La rivista «Euromerci» dedica un interessante redazionale agli avanzati servizi di Business Intelligence che Columbus Logistics dedica ai propri clienti.
Servizi che lo scorso ottobre ci hanno permesso di aggiudicarci il premio “Il Logistico dell’Anno 2018” per l’impegno innovativo in ambito tecnologico.
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Columbus Logistics, eguendo la propria filosofia di trasparenza e condivisione delle informazioni, ha investito in questi ultimi anni nello sviluppo di risorse umane e software per fornire servizi estremamente avanzati di analisi dei big data in ambito logistico. Grazie alla presenza di figure estremamente specializzate quali il data scientist e alla disponibilità dei software più potenti nell’ambito della business intelligence, Columbus Logistics è in grado di analizzare l’impatto che possono avere nella supply chain fenomeni di grande portata come eventi naturali, eventi legati a particolari periodi dell’anno o a condizioni climatiche eccezionali.
A titolo esemplificativo, citiamo alcune delle analisi alle quali il nostro team ha lavorato o sta attualmente lavorando: l’impatto che ha avuto Burian nella supply chain e quelli che hanno gli scioperi o il momento caotico che precede il Natale.
Columbus Logistics mette a disposizione dei suoi clienti un innovativo portale di Business Intelligence, attraverso il quale è possibile elaborare in tempo reale database di grandissime dimensioni. La business intelligence permette di ottimizzare e rendere più efficace il servizio offerto ai clienti, in particolare riguardo: le analisi della collocazione ottimale del deposito in base alla distribuzione dei prodotti; l’individuazione dei partner di trasporto più adatti in base ad informazioni geografiche e stagionali; l’ottimizzazione dei costi derivanti dalla gestione delle scorte, prevedendo picchi di consumo e stagionalità della domanda, l’analisi per l’ottimizzazione degli ordini e dei prelievi; l’analisi regionale/provinciale delle vendite; l’incrocio con Big Data (dati meteo, censimento popolazione ecc.); l’accorpamento ordini.
Inoltre, il team Columbus Logistics sta sviluppando, attraverso complessi software di machine learning, sistemi di ottimizzazione delle scorte di magazzino.
Ad esempio, per conto di un cliente sono state analizzate le serie storiche delle quantità di 12 prodotti venduti tra gennaio 2013 e dicembre 2017, al fine di fornire indicazioni previsive sulle vendite future. Obiettivo: estrapolare l’evoluzione passata delle vendite per ottenere una previsione per il 2018.L’analisi condotta ha permesso di prevedere le quantità di articoli da produrre per ogni mese del 2018.
Grazie alla passione, all’expertise e all’impegno nella ricerca, Columbus si è fatta promotrice del convegno “Big Data & Digital Supply Chain: a che punto siamo?”, che si è tenuto il 21 marzo presso la Liuc Università Cattaneo, che ha contato più di 400 partecipanti.
Questa grandissima affluenza è un chiaro segnale dell’interesse crescente nei confronti dei Big Data e del ruolo che possono giocare nel miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dei processi logistici.
Nel convegno, è stato illustrato come sia possibile sfruttare la miniera di risorse informative per migliorare la customer experience, ridurre i rischi, ottimizzare l’utilizzo delle risorse ed aumentare la reattività della supply chain.
Nell’occasione sono stati anche presentati i risultati di un’indagine condotta dal Center for Supply Chain, operations & Logistics della Liuc Business School, sull’utilizzo dei Big Data nell’ambito della supply chain.
Dall’indagine è emerso che il 15 % delle aziende intervistate sta sperimentando una/più applicazioni; il 28% sta studiando la fattibilità; il 40 % non ha avuto nessuna esperienza. Sulle criticità che impediscono l’utilizzo dei big data nell supply chain le principali sono: mancanza di competenze e data scientist, quest’ultima una figura fondamentale.